Sia in originale che in traduzione tutti i testi narrativi di Rushdie sono stati pubblicati in edizione cartonata e successivamente in un'edizione economica che riproduceva quella cartonata, con l'eccezione di Harun e il mar delle storie di cui è stata pubblicata una sola edizione. Non sempre le copertine delle edizioni economiche sono le stesse di quelle delle edizioni cartonate, e vi sono differenze sia tra le copertine americane e quelle inglesi, sia tra queste e quelle italiane. Le edizioni in lingua inglese sono accompagnate nel retro di copertina da una breve descrizione del contenuto e da "lanci" di scrittori famosi o recensioni giornalistiche (a cui il libro è stato presumibilmente dato in "prelettura"). Le edizioni italiane sono più sobrie, e solitamente aggiungono una breve nota biografica sull'autore. In tutte le edizioni italiane è specificato il nome del traduttore. Le edizioni italiane puntano sull'esotismo in misura maggiore che quelle inglesi. Ad esempio, le copertine delle edizioni economiche italiane di Patrie immaginarie, Est, Ovest e I figli della mezzanotte, invece dell'illustrazione più "surreale" e "fantastica" di Ian Howard (lo stesso che ha illustrato l'edizione inglese di Grimus e Shame) presenta una foto degli anni '20 (ricolorata) che ritrae il giovane erede del maharaja del Gujarat. All'immagine è sovrapposto un riquadro che contiene, oltre al nome dell'autore e al titolo del libro, la scritta "Il capolavoro del grande scrittore indiano". Negli altri libri la stessa immagine è proposta in copertina tanto nelle edizioni inglesi che in quelle italiane: l'illustrazione in stile "orientale" di The Satanic Verses , l'immagine fiabesca di Haroun and the Sea of Stories,[1] il dipinto di The Moor's Last Sigh (un'illustrazione di Dennis Leigh che rimanda a un dipinto di Aurora Zagoiby, uno dei personaggi del romanzo), la lira stilizzata di The Ground Beneath Her Feet.[2] Se da un lato quello che fa vendere in tutti i casi è il nome dell'autore, soprattutto dopo l'"affare Rushdie", sia in Inghilterra che in America che in Italia, e il suo carattere di "scrittore internazionale", dall'altro in Italia è accentuata la sua caratterizzazione di "scrittore indiano" piuttosto che "inglese". Le copertine delle traduzioni italiane tendono in generale ad accentuare il carattere “etnico”, “esotico” dello scrittore a spese della sua identità di scrittore in lingua inglese; a questo effetto contribuisce inoltre l’apparato di glossari e note presenti nelle edizioni italiane a differenza dei testi inglesi. Le edizioni italiane favoriscono in definitiva una caratterizzazione di Rushdie come autore “indiano” e la sua associazione generica con l'Oriente e il mondo islamico piuttosto che con la tradizione letteraria occidentale e il mondo anglosassone.
[1] Harun e il mar delle storie non è stato pubblicato in edizione economica in Italia. L'edizione economica Granta / Penguin per il mercato inglese/americano ha cambiato l'immagine di copertina, rimanendo sempre però nell'ambito dell'immaginario fiabesco.
[2] Naturalmente l'immagine è stata elaborata nell'edizione italiana per la necessità di sostituire il titolo inglese con quello italiano. L'edizione americana presenta invece una diversa illustrazione di copertina.